I Millennials, i nativi digitali e la Generazione Y sono i nuovi decisori che stanno rivoluzionando il settore turistico. Rappresentano la clientela di oggi e, soprattutto, quella di domani. Hanno aspettative, criteri specifici e modelli di comportamento diversi rispetto alle generazioni precedenti. Il loro modo di viaggiare, le loro abitudini e i loro comportamenti: scopri i loro codici, il loro modo di agire e di comunicare con questa generazione iperconnessa!
Prima di tutto, chi sono i Millennials? Chi sono? Perché li chiamiamo Millennials?
I Millennials sono nati tra gli anni ’80 e gli anni 2000 e sono cresciuti con l’avvento di internet e del telefono.
I viaggi sono al centro della loro vita e rappresentano una vera e propria esperienza per questa generazione. E per una buona ragione: i Millennials fanno 4,3 viaggi all’anno, rispetto ai 3,1 dei Baby Boomers!
Fai uno zoom su questa generazione e sulle sue caratteristiche:
Innanzitutto, in termini di tendenze di viaggio: i Millennials stanno trasformando i loro viaggi in vere e proprie esperienze. Sono più interessati all’autenticità delle loro esperienze di viaggio che a collezionare souvenir. L’esperienza deve essere autentica, e con questo intendono vivere come “gente del posto” quando viaggiano.
Sono cresciuti guardando video su YouTube e leggendo blog per conoscere paesi, culture, ambienti diversi e così via. Questo è il risultato di una tendenza generale verso la tecnologia e il digitale, che permette loro di creare cerchie sociali senza nemmeno uscire di casa. Di solito non si fanno consigliare da un esperto o da un’agenzia di viaggi, ma piuttosto da amici, familiari e social network. È qui che risiede la sfida per i professionisti del turismo di essere presenti e attivi sui social network!
In secondo luogo, i social network come ispirazione per i loro viaggi. E come! I social network giocano un ruolo importante nella vita dei Millennials e quindi nella loro ispirazione quotidiana. I viaggi non fanno eccezione: i Millennials vogliono fare esperienze di viaggio, certo, ma la cosa più importante è condividerle… sui social network. Numerosi studi dimostrano che per i Millennials è più importante che per i non Millennials condividere le proprie esperienze di viaggio sui social network.
Come abbiamo visto in questo articolo, Instagram è il luogo preferito da questa generazione per trovare l’ispirazione per il prossimo viaggio o il luogo più Instagrammabile da visitare durante il viaggio. La convalida e l’integrazione sono esigenze che stanno a cuore a questa generazione, dove i like e le condivisioni sono più che gratificanti!
Sapevi che 1 Millennial su 2 segue un influencer di viaggi?
E non è tutto: un altro segno dell’influenza dei network nel mondo dei viaggi per questa generazione è che #Travel è al terzo posto su Instagram.
Instagram e persino TikTok sono i luoghi preferiti per le tendenze di viaggio di questa generazione, quindi non c’è da sorprendersi, vero?
Come possono i brand attrarre questa nuova generazione? Per i marchi è una vera sfida rivolgersi ai Millennials.
Si dice che la generazione Y non sia fedele ai marchi, alle aziende o alla destinazione delle proprie vacanze, probabilmente a causa del loro desiderio di distinguersi dalla massa e di non essere come gli altri. Rifiutano il consumismo e il turismo di massa. Tuttavia, si stanno evolvendo in una società con miliardi di scelte, il che rende il processo decisionale molto complesso. Ecco perché la sfida di domani per i brand è conoscere i consumatori meglio di quanto loro stessi conoscano, in modo da poter offrire loro un servizio ultra-personalizzato.
E come si fa?
Il marketing dei contenuti è un must! Il content marketing è una strategia a lungo termine che prevede la creazione e la distribuzione regolare di contenuti ad alto valore aggiunto. Questi contenuti ti permettono di educare, intrattenere e rispondere ai problemi del tuo pubblico, dimostrando così la tua competenza. Il content marketing è un vero e proprio motore di crescita, la chiave per ottenere visibilità, nuovi clienti e maggiore fedeltà!
Deve raggiungere i Millennials e mantenerli interessati. Questo significa utilizzare video, foto e testi, combinati con storie coinvolgenti, e il gioco è fatto! La piattaforma di streaming Netflix è un ottimo allievo quando si tratta di commercializzare contenuti ai Millennials.
La seconda leva di marketing, UGC, acronimo di “User Generated Contents”, si riferisce semplicemente ai contenuti creati dagli utenti intorno a un marchio. Una recensione di un cliente è un UGC. Un utente che condivide le foto della propria camera d’albergo su Instagram sta creando UGC. I consumatori diventano veri e propri ambasciatori del marchio pubblicando contenuti. L’esempio più eloquente è il concorso lanciato dall’Ente del Turismo Australiano per “il miglior lavoro del mondo “. L’ente turistico ha offerto a una persona un soggiorno di 6 mesi su un’isola paradisiaca, con uno stipendio di oltre 10.000 euro al mese. La condizione per essere selezionati era semplice: bastava postare un video in cui si spiegava perché si meritava il lavoro. Il video con il maggior numero di voti vinceva. Grazie a questa tecnica basata esclusivamente sui contenuti generati dagli utenti, la destinazione è stata fonte di un gigantesco colpo mediatico ed è diventata nota in tutto il mondo.
Scopri altri esempi di campagne che hanno incorporato strategie per raggiungere i Millennials negli ultimi anni:
Conosci l’hotel Moxy?
Il Moxy è l’esempio perfetto di un marchio in grado di soddisfare le esigenze della Generazione Y. Lo scorso autunno, il brand by Mariott ha organizzato una serata ispirata alla prolifica cultura della vita notturna berlinese, mettendo in mostra l’espressione musicale, coreografica e artistica che è l’essenza stessa della città. Le aree comuni del Moxy Hotel NOW + WOW, tra cui salotti, sale giochi e bar, sono state progettate per attirare una clientela giovane composta da viaggiatori e abitanti del luogo che amano incontrarsi con gli amici e fare nuove conoscenze senza spendere troppo.
Il marchio si presenta come un marchio di esperienze di viaggio che offre ai Millennial l’opportunità di creare e partecipare alle proprie esperienze uniche. Come gruppo, l’atteggiamento di questi consumatori nei confronti delle esperienze e dei viaggi è completamente diverso da quello delle generazioni precedenti.
“La Generazione Y è allergica a tutto ciò che assomiglia al marketing istituzionale e ci ha costretto a riconsiderare il nostro approccio all’esperienza del marchio”, afferma Dan Vinh, Vice Presidente del Marketing Internazionale di Marriott International.
In un altro esempio, la piccola città alpina di Wanaka, in Nuova Zelanda, ha registrato una crescita annuale di oltre il 14% in seguito a una campagna di influencer marketing organizzata dall’ufficio turistico. L’operazione prevedeva l’ospitalità di influencer di Instagram che hanno condiviso le loro esperienze sui social network.
L’Islanda e la Giordania sono solo alcune delle nuove destinazioni che hanno beneficiato del desiderio dei Millennials di vivere esperienze di viaggio originali e magnifiche.
Come puoi vedere, rivolgersi ai Millennials è una vera e propria sfida per la nostra società di oggi. In conclusione, creando una visione globale dei Millennials, tenendo conto della loro importanza e distribuendo contenuti ed esperienze che li attraggano, i responsabili del marketing turistico possono sedurre e attrarre questa nuova generazione di viaggiatori senza alcun dubbio!