Incontra Elisa & Max i Bestjobers

Questa settimana abbiamo incontrato Elisa e Max del blog Bestjobers, che hanno accettato di condividere con noi i retroscena dei loro viaggi.
Il loro blog cambia completamente scenario e ti invita a viaggiare attraverso foto e video arricchiti dall’eccezionale talento di questa graziosa coppia di avventurieri.

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Puoi presentarti in poche parole?
Come hai iniziato a scrivere sul tuo blog?

Siamo Elisa & Max, i Bestjobers. Abbiamo vinto il concorso The Best Job in the World qualche anno fa in Australia (ndr. 330.000 candidati da 196 paesi) e da allora pensiamo di avercela ancora fatta!
Abbiamo aperto il nostro blog quando abbiamo vinto questo concorso globale lanciato nel 2013.
Scrivere delle nostre avventure sulla terraferma faceva parte del nostro sogno lavorativo.
È stata una nuova avventura per noi perché non avevamo mai scritto su un blog.

Quali argomenti tratti e come li scegli?
Con quale frequenza pubblichi?

Abbiamo iniziato con i grandi spazi aperti, l’incredibile libertà che si prova nella natura eccezionale dell’Australia, viaggiando nei parchi nazionali alla ricerca dei luoghi più belli e sensibilizzando le persone sulla necessità di proteggere la flora e la fauna.
Abbiamo sempre avuto dentro di noi questo amore per la natura e gli animali, quindi abbiamo continuato a viaggiare e a bloggare oltre l’Australia, girando la Francia e il mondo, scegliendo di presentare una destinazione dal punto di vista della natura e dell’outdoor.
Non siamo viaggiatori con lo zaino in spalla o il giro del mondo, viviamo un’avventura alla volta selezionando con cura le nostre sistemazioni, che di solito sono di eco-design, insolite o affascinanti, perché per noi gli hotel sono parte integrante dell’esperienza di viaggio.

Il nostro ritmo è piuttosto variabile, ma cerchiamo di pubblicare una volta alla settimana; a volte i capricci del calendario e della rete wifi fanno sì che le pubblicazioni siano meno frequenti.

Come promuovi il tuo blog e i suoi contenuti?

Pubblichiamo report completi su tutti i nostri network, adattando i contenuti a ciascuna piattaforma.

Sei un influencer professionista o hai un’attività secondaria?

Abbiamo un profilo un po’ atipico nel mondo del travel blogging perché abbiamo iniziato questa avventura grazie a una grande campagna di marketing.
In un certo senso, siamo stati professionisti fin dall’inizio.
È stato il nostro gusto per la condivisione e la nostra passione per le immagini a spingerci a intraprendere questa strada.

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Come definisci il tuo lavoro?
Come ti posizioni?

Per noi è difficile definirci blogger di viaggio: il nostro lavoro va oltre.
Max è un fotografo da anni, quindi concentriamo gran parte del nostro lavoro sulle immagini.
Anche i video stanno diventando sempre più importanti.

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Siamo più che altro reporter indipendenti per destinazioni e marchi che operano nel mondo dei viaggi e del turismo.
Siamo fotografi, videografi e web writer – in breve, siamo creatori di contenuti con una dose di influenza 🙂

Qual è la giornata tipo di un influencer di viaggio?

Non esiste una cosa del genere!
Ed è proprio questo che rende questo lavoro così speciale: non ci sono mai due giorni uguali!
In seguito, diremmo che una parte di ogni giornata viene trascorsa sui social network, organizzando il tempo per parlare e condividere con i nostri abbonati attraverso le nostre diverse piattaforme.
Dobbiamo anche occuparci di e-mail e richieste, che a volte possono sorprendere perché non sono affatto adatte al nostro profilo.
In questo tipo di situazioni non esitiamo a rifiutare.

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Infine, una buona parte della giornata è dedicata alla creazione di contenuti, a vivere esperienze e a trascriverle per far emergere ciò che ci è piaciuto di più.
Raccontare la storia di una destinazione o di un prodotto con il nostro stile e il nostro tocco.

Come si inizia a lavorare con un’azienda o un’agenzia?

Un incontro per conoscerci e per permettere all’azienda o all’agenzia di conoscerci.
Non tutto può essere fatto via e-mail.

Che consiglio daresti a un’azienda o a un’agenzia che desidera lavorare con te?

Diamo a noi stessi la libertà, non vogliamo controllare tutto.
I contenuti funzionano solo se sono autentici e fedeli alla nostra immagine e personalità. Le collaborazioni migliori sono quelle in cui abbiamo carta bianca, in cui c’è un rapporto di fiducia.

Come vedi il futuro degli influencer di viaggio?

Al momento stiamo andando alla grande, ma pensiamo che sia responsabilità di tutti scegliere con cura le proprie collaborazioni e non accettare tutto solo perché è a pagamento.
Quando vediamo certe operazioni con i marchi, ci chiediamo quale sia la legittimità e la coerenza del casting.
Infine, al momento siamo in tanti sul mercato, ma pensiamo che solo le persone più motivate e appassionate resteranno sul mercato a lungo termine.

Il nostro futuro?
Lo vediamo nella diversificazione, nel moltiplicare le fonti di reddito e nel non puntare tutto su un social network, ad esempio.

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